“Siamo Sale, non Soli” 2^ turno campo adulti e famiglie AC Forlì-Bertinoro

Siamo sale, non soli”, mai titolo di un campo fu più appropriato e profetico.

Provo a spiegarvi, anche se a parole è sempre difficile trasmettere nella sua interezza quello che si prova, cosa è stato per me il campo adulti e famiglie di Azione Cattolica, a Fontanazzo, dal 19 al 26 agosto.

Premetto che non era nei miei programmi partecipare al campo, ma l’incontro a luglio con una persona, diventata a me cara, ha modificato i miei piani.

Sono partita senza nessuna aspettativa e quindi tutto quello che fin da sabato, giorno della partenza, ho ricevuto è stato un di più.

Il campo, utilizzando l’immagine che ho usato durante la verifica del venerdì pomeriggio, è stato per me come una radler fresca (per chi non lo sa, è una birra con limonata) che mi è stata offerta alla fine di una salita sdrenante sia a livello fisico che mentale e che mi ha rigenerato così tanto da consentirmi di continuare il mio cammino. Il campo mi ha ricentrata facendomi capire di cosa avevo bisogno.

Al campo ho riscoperto cosa mi aveva affascinato della mia bellissima associazione, quando decisi un po’ di anni fa di farne parte; questo concetto è ben riassunto nella frase, che acquista ancora più valore perché non di parte, detta da un ragazzo Scout presente con la sua famiglia al campo, quando disse: “non sono riuscito a non sentirmi accolto”.

È così! E qui mi collego al titolo, ciascuno a suo modo, con le sue specificità, con il suo essere è stato sale, consentendo a tutti di non sentirsi soli; vi chiederete in che modo, nel modo più semplice che si conosca, promuovendo gesti autentici, gratuiti che facevano stare bene chi li riceveva e che ne producevano altri come in un circolo virtuoso.

È vero che i campi tendono ad amplificare gli stati d’animo, i sentimenti ma quando si torna a casa quello che rimane e che fa la differenza, perché si imprime nel cuore, è proprio quel gesto inaspettato che ti ha fatto sentire a casa.

Al campo abbiamo ripercorso la vita di alcuni grandi testimoni della fede, i nostri padri fondatori Acquaderni e Fani “se non ci domandiamo chi eravamo, non possiamo ricordarci chi siamo”, poi Annalena, Pier Giorgio Frassati, tutti accomunati da questo grande desiderio di bene, sapevano perfettamente, perché lo avevano sperimentato, che dove c’è un gesto di bene lì c’è la presenza concreta di Dio.

In questi anni ho chiesto tante volte a Dio se ci volesse ancora bene, beh, vi do una bella notizia, Dio ci vuole molto bene, almeno tanto quanto, in quel lontano 1867, ispirò la nostra nascita ai nostri padri.

Ci hanno detto che siamo disorganizzati e forse, in questi anni, ci abbiamo anche creduto ma in realtà la nostra non è mai stata disorganizzazione ma puro affidamento, forse ce lo siamo un po’ dimenticati e ci dovremo aiutare a vicenda a ricordarcelo perché è così che ci vuole Dio, affidati e fermamente convinti che dove si fa sentire a casa le persone, dove non c’è giudizio, lì c’è Lui.

Spero di essere riuscita, anche se in minima parte, a trasmettere quello che ho provato. Spendo altre due parole per la “nostra” casa, un luogo che, al di là del suo valore economico, ha acquisito in questi lunghi anni un valore aggiunto, è diventato il luogo della riossigenazione, dove chiunque, non solo chi crede, può ritrovarsi e ritrovare una relazione autentica con gli altri, tornando a casa migliori di come si è partiti per riprendere a “fare bene quello che si è chiamati a fare”, come amava dire Bachelet.

Continuerei ancora ma penso di essere arrivata al limite di battute consentite per l’articolo!

Volevo solo ringraziare, in primis, il Grande Capo lassù che poi è anche quaggiù, poi a cascata, i miei cari amici nonché nostri responsabili adulti, IA e Fabrizio, don Mauro e padre Luca due bellissime presenze che al campo sono stati due bei volti della stessa medaglia, la persona che mi ha invitato al campo, Annarita e Roberto per la splendida gestione della “nostra” Villa Bertinoro e per ultimi, ma non per importanza, i miei carissimi compagni di campo, i vecchi amici ritrovati e i nuovi che spero di continuare a frequentare.

Che Dio benedica l’Azione Cattolica perché possa riscoprire la sua vera natura per tornare ad essere concretamente quel luogo dove sperimentare la gioia di essere a casa!

Agnese – A.C. Romiti

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